Ricerca sulle prassi di conciliazione tempi di lavoro e di vita attivate a livello territoriale.
La partnership realizzerà un’indagine sulla diffusione dell’utilizzo delle pratiche di conciliazione a livello locale, somministrando questionari standardizzati ad un campione di imprese e lavoratori/lavoratrici. Le dimensioni di approfondimento saranno: la conoscenza degli strumenti di conciliazione (informazione); la frequenza di impiego degli stessi (prassi); i bisogni espressi dai lavoratori e dai datori (esigenze e aspettative). La ricerca sarà finalizzata a raccogliere dati utili all’implementazione futura di politiche sempre più idonee alla concretizzazione di efficaci azioni di work-life balance. I risultati dell’indagine saranno sottoposti ad elaborazione statistica e saranno discussi in un evento seminariale.
Corso di formazione sugli strumenti e sulle pratiche di conciliazione.
Il corso si connoterà quale azione complementare alla ricerca territoriale. Individuati i gap conoscitivi da colmare in materia di pratiche e strumenti di conciliazione, si strutturerà un iter formativo che coinvolgerà lavoratori/lavoratrici e datori. I temi affrontati andranno dalle normative di riferimento alle tipologie di strumenti attivabili, con un peculiare investimento su momenti laboratori ali di alfabetizzazione funzionale all’utilizzo degli stessi.
Corso propedeutico alla nomina del “Facilitatore del Rientro”.
Tale figura, individuata all’interno dello staff operativo nelle organizzazioni partner, affronterà un ulteriore percorso di formazione per affiancare i lavoratori e le lavoratrici che rientrano al lavoro dopo un periodo di congedo genitoriale o parentale. Egli avrà un compito di informazione rispetto alle mansioni da svolgere; di tutoring finalizzato all’aggiornamento professionale; di supporto relazionale propedeutico alla rielaborazione della propria esperienza. Saranno previsti momenti di formazione teorica e attività di training operativo. Il facilitatore del rientro lavorerà in supporto all’ufficio personale, offrendo informazioni specifiche ai colleghi, aiutandoli a mantenere standard professionali adeguati e a non sperimentare il senso di isolamento che può sopraggiungere dopo lunghi periodi di assenza.
Apertura di uno sportello informativo per immigrati.
Tale sportello avrà quale fine la conciliazione delle esigenze lavorative della popolazione migrante del territorio con quelle informative. Lo spazio diventerà un punto unico di orientamento al sistema integrato dei servizi sociali e socio-sanitari. Il target potrà godere anche di una consulenza specializzata relativa alle opportunità family friendly contestuali e agli strumenti di conciliazione a sua disposizione. Inoltre, si avvieranno attività di concertazione inerenti eventuali interventi sperimentali da attivare in direzione dell’ascolto e della soddisfazione delle peculiari esigenze della popolazione migrante, in particolare delle donne impegnate in compiti di cura familiare.
Prestazioni/voucher di conciliazione.
L’intervento è finalizzato all’attuazione di attività di supporto alle lavoratrici gravate da compiti di cura connessi alla presenza all’interno del nucleo familiare di anziani non autosufficienti e persone con disabilità. Esso prevede l’erogazione di un pacchetto di ore di assistenza domiciliare concretizzate in attività di: cura del familiare assistito, igiene ambientale, supporto relazionale e disbrigo pratiche e commissioni.
P.O.R. CAMPANIA FSE 2007-2013
ASSE II OCCUPABILITÀ
Obiettivo Specifico f) Migliorare l’accesso delle donne all’occupazione
e ridurre le disparità di genere
Obiettivo Operativo f2)